C’è chi protesta sempre e comunque.
Ogni motivo è buono per dissentire, per offendersi, per arrabbiarsi e per ravanare nella melma.
E poi c’è chi osserva, riflette,
si rimbocca le maniche e lavora con passione.
Ce la mette tutta per migliorare la situazione,
per creare occasioni e per nutrire
la vita che ha.
(Daria Cozzi)
Chi è impegnato a rendere la vita (propria e quella degli altri) migliore, non ha tempo né per i pettegolezzi né per le maldicenze.
(Daria Cozzi)
L’alternativa al cambiamento è l’immobilismo…
soprattutto quello della mente …
(Daria Cozzi)
“Alchimie”
Pensieri che vanno
e parole dette e non dette,
cambiamenti e movimenti evidenti,
o silenti sguardi solitari e
sguardi incrociati
sospiri e battiti di cuore,
frecce partite e mai arrivate
o avvelenate offese o
carezze lacrime di gioia,
ma anche di dolore …
tutto …
tutto ci plasma,
tutto ci sfiora,
tutto ci cambia,
completa, distrugge,
guarisce, ferisce
e ricostruisce …
nulla si perde,
nulla è per niente
tutto trasforma …
Questa è la vita.
(Daria Cozzi)
Quando si chiede un parere bisogna essere pronti ad accettare la risposta.
Anche se non è quella che avremmo voluto!
(Dario Cozzi)
Un sorriso sincero vale più di mille parole.
(Dario Cozzi)
Spesso per cambiare non serve rivoluzionare la propria vita.
Bastano piccole correzioni di rotta.
Come fa una nave nell’oceano che,
raddrizzando di pochi gradi,
arriva a destinazione.
Metafore …
(Daria Cozzi)
E’ quell’attimo in cui non è più giorno e non è ancora notte che l’anima sta sospesa …
e in quello spazio-tempo in cui tutto si ferma,
l’attesa pare infinita …
(Daria Cozzi)
E’ che spesso continuiamo a commettere lo stesso errore;
nello stesso punto in cui ci siamo già.
incastrati mille volte …
Forse c’è qualcosa da capire,
forse c’è qualcosa da cambiare …
o no?
(Daria Cozzi)
E’ nella difficoltà che capisci chi hai davanti. Non quando tutto fila liscio.
(Daria Cozzi)
Disimparare a giudicare è davvero molto difficile.
Siamo troppo abituati a sparar sentenze.
Su tutto e tutti.
Spesso senza neanche immaginare
che cosa sta dall’altra parte.
(Daria Cozzi)
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