Quando sei costretta a gestire un problema serio e devi farlo per forza, molti non hanno voglia di aiutarti. Rinunciano.
“O forse non hanno la forza…”
“No, […] non ne hanno voglia. La forza si trova, se lo si vuole veramente. Nella vita, si rinuncia con piacere alla fatica. Per certi versi è più che lecito provarci, ma in alcuni casi non è possibile, devi prenderti tutto il pacchetto o andartene. Allora se ne vanno, per codardia e mancanza si sensibilità, tutto qua. Perciò tu mi parli di vero amore, di amicizia e io ti dico che non lo so se ci credo ancora, non so se esista o meno di per sé. Forse esistono momenti di vicinanza, di condivisione, di scelte comuni. Poi però, come cessa di esistere un piccolo tassello, il puzzle si sfalda e pezzo per pezzo so scompone, come niente.
(Massimo Bisotti)
Si rinuncia con più facilità alle persone piuttosto che alle proprie abitudini.
(Massimo Bisotti)
– “Cosa ho fatto per piacerti?”
– “Niente, […], è questa la bellezza. L’origine dei sentimenti è priva di qualsiasi fondamento logico. Nessuno potrà mai spiegarcelo, i sentimenti scoppiano quasi sempre ancor prima del momento in cui ne prendiamo coscienza noi stessi. E siamo fottuti, ovviamente… e ce la prendiamo con le forze dell’universo, con gli oroscopi, con le congiunzioni astrali.” (Massimo Bisotti)
La sicurezza personale non è oscillare e sparire per destare attenzione o tornare quando non si hanno più bei posti da visitare. Non siamo un parcheggio per cuori in panne. (Massimo Bisotti)
La gente cambia idea così rapidamente che nemmeno vale la pena provare a dare troppe spiegazioni. Un giorno ti ama, un giorno ti odia, senza che tu abbia fatto nulla né cambiato atteggiamento. Spesso ha un interesse morboso per la vita degli altri, mette bocca su tutto, vorrebbe decidere per te. Perciò, per quel che riguarda il tuo spazio personale, riempilo per ciò che ti va, non badare a nient’altro. Oggi si morde e si fugge con la fretta del nostro secolo, si vuole tutto con facilità, si cercano i compromessi e invece solo ciò che cresce lentamente scava in profondità e mette davvero delle radici. (Massimo Bisotti)
Questa mania di sprecarci con chi non sa apprezzarci dovrebbe finire. (Massimo Bisotti)
Nella vita per essere credibili ci vuole assoluta coerenza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
(Massimo Bisotti)
Ciò che ci qualifica è il nostro comportamento, non i pettegolezzi. Le etichette stanno bene sui vestiti, non sulle persone. (Massimo Bisotti)
Non posso cambiare idea per paura di non piacere alla gente. Smetterei di piacere a me.
(Massimo Bisotti)
Questa società è malata di protagonismo e di insoddisfazione. Ognuno vorrebbe contare qualcosa, è nella natura umana non voler morire anonimi. Così, quando non si ha qualcosa da costruire si cerca di apparire in ogni modo, mettendo da parte gli scrupoli.
(Massimo Bisotti)
Altrove dev’essere un bel posto. Se sapessi dov’è ci andrei. Forse non servono neppure le gambe per andarci, basta l’emozione. (Massimo Bisotti)
Soli tutti lo siamo, in fondo. Però uno sguardo d’intesa, un sorriso complice… possono bastare tante di quelle volte. (Massimo Bisotti)
Io non intendo cancellare. Finché provi a cancellare non hai dimenticato. Fin quando perdi il sonno per qualcuno non l’hai dimenticato. Fin quando hai bisogno di fuggire, di non vedere, di evitare non hai dimenticato. Dimenticare per me è solo smettere di stare male per certi ricordi. Guardarli in faccia, sorridere, essere grati alla vita anche per le tristi reazioni di alcune emozioni che si trasformano in tempeste. Preferirò sempre lasciare un posto che non è più mio piuttosto che non averlo abitato mai. (Massimo Bisotti)
Tutte le azioni della vita quotidiana contribuiscono a formare il nostro carattere, a rendere più remissivo o più audace, a plasmarlo attraverso la felicità, l’impotenza, l’amarezza, l’insoddisfazione o la gioia. E spesso i sentimenti che di riflesso la vita ci regala non sono altro che il contributo primario delle nostre decisioni. (Massimo Bisotti)
Ciò che ci qualifica è solo chi siamo e il nostro atteggiamento, il nostro esempio. Il pettegolezzo è alla base delle menti annoiate da una vita miserabile. La gente si annoia, è insoddisfatta e allora inventa per suscitare un po’ di clamore, per una breve parentesi di gloria che in altro modo non saprebbe crearsi. Quando gli argomenti usati contro di te cominceranno a perdere potere, il loro volgare interesse si posterà sul prossimo soggetto.
(Massimo Bisotti)
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